giovedì 11 febbraio 2010

Ma io no!


“… e mica è colpa mia!! Che facessero i parcheggi come Cristo comanda e io la macchina in doppia fila non la metto più! Perché tanto qui rubano tutti e a me non me ne frega proprio niente di fare la raccolta differenziata. Che c’entro io con la fame nel mondo? I cassonetti fanno schifo, le strade sono tutte una discarica e i marciapiedi sono pieni di escrementi. E io dovrei pagare le tasse per mantenere questi papponi che non fanno un bel nulla? Io no, non ci penso affatto. Se non pago le multe è perché non le ritengo giuste, le contesto, ma senza fare ricorso, che di regalare altri soldi a questi parassiti non ne ho nessuna intenzione. Questi ladri se ne stanno lì comodi comodi nei loro uffici della malora a chiacchierare e a bere caffè e poi si permettono pure di lamentarsi che sono stanchi e stressati dal lavoro. Ma perché, qualcuno li ha mai visti lavorare? Io no, anzi, l’unica cosa che vedo in continuazioni sono gli scioperi di questi nullafacenti che guarda caso coincidono sempre o con il venerdì o con il lunedì. E certo, poverini, se proprio devono manifestare le loro rivendicazioni sociali che almeno abbiano il fine settimana allungato, altrimenti si stancano. Ma io no, non mi stanco di lamentarmi per questo malcostume che va solo a danno degli onesti cittadini. E se qualche volta ho rubato qualcosa l’ho fatto solo per necessità. Ma tanto non importa a nessuno se non funziona niente in questo mondo, comunque a loro il posto fisso non lo tocca nessuno. Intanto vorrei proprio sapere come hanno fatto a conseguire il titolo di studio, questi probi cittadini, ma più che altro, vorrei sapere quanto hanno pagato e, specialmente, chi li ha raccomandati per essere assunti. Ma io no, io non partecipo ai concorsi che potrebbero darmi un lavoro sicuro, io ho sempre lavorato in nero, quando ne avevo voglia, ché tanto con la pensione che ti danno non ci paghi neanche il canone della televisione. Io? Io no! Non ho nessuna intenzione di pagare per mantenere nel lusso questi vanagloriosi personaggi che parlano, parlano e non sono capaci di fare niente. E poi non c’è mai nulla di interessante in televisione, a parte il calcio, naturalmente. E per fortuna che io vado allo stadio grazie ad un mio caro amico che mi fa entrare senza pagare il biglietto, perché se fosse per me li manderei tutti a lavorare in miniera, altro che fare i milioni sulle mie spalle. Che poi ci si lamenta che la politica non è vicina alla popolazione. Meglio, dico io, perché conoscendo la società in cui vivo non ho alcun dubbio sul fatto che sia proprio la vicinanza tra i rappresentanti del popolo e il popolo stesso che crea infinite schiere di corrotti e corruttori. Ma io no! Non mi lascio corrompere da questo sistema partitocratico che da qualcosa a chi ha qualcosa da dare e non fa nulla per chi non gli da nulla. Sono tutti bravi a chiedere ai potenti i loro favori e poi fanno finta di non sapere che dovranno necessariamente ricambiare la cortesia. Ma io no! Non c’è mai stato nessuno che mi sia venuto a proporre uno scambio equo e gli onesti conoscenti che frequento cercano solo di spremermi per arrivare a sfruttare le mie raccomandazioni e le mie amicizie. Ma io no! Non riesco a capire perché proprio io devo mantenere una moltitudine infinita di lavoratori in cassa integrazione che vengono stipendiati con le tasse degli onesti cittadini. Io non pago neppure gli alimenti a mia moglie e a mio figlio figuriamoci, io sono ancora a carico di mia madre che, con quel minimo di pensione, è già tanto che riesce a campare senza chiedere l’elemosina. Ma io no! Che già questi extracomunitari clandestini delinquenti vengono a rubare il lavoro a noi senza neanche chiedere il permesso di rubare ai molti ladri italiani che, per colpa loro, stanno facendo la fame. Invece bisognerebbe che ognuno si assumesse le proprie responsabilità morali, civili e umanitarie e riconoscesse che tutti hanno delle precise colpe che mai ammetteranno. Tutti, ma io no!”
Maurizio Mura